La domanda che mi viene fatta spessissimo è “Quale plotter è meglio? Cameo 5, Maker 3 o Juliet?” La mia risposta è sempre la stessa: non esiste il plotter migliore ma quello più adatto alle tue esigenze.
Vediamo più nel dettaglio cosa intendo per “tue esigenze”.

Le esigenze di una creativa sono molto differenti a seconda del prodotto che realizza, dei materiali che utilizza, dell’esperienza che ha nell’ambito grafico e, soprattutto, da quanto conosce i programmi di grafica. Ci sono infatti molte differenze tra i vari plotter. Anche se non sembra apparentemente, che posso rendere più utile o meno utile un plotter rispetto ad un altro. Volevo fare una precisazione prima di entrare nello specifico: nonostante io sia legata ad alcune marche di plotter la mia valutazione sarà puramente oggettiva. Non parlerò da Ambassador ma da creativa che lavora con queste macchine da ormai 6 anni. Non vi dirò che una macchina è perfetta se non lo è realmente. Ora che sapete la mia filosofia entriamo più nel dettaglio!

Quale materiale utilizzi per creare le tue creazioni?

La prima cosa da analizzare prima di acquistare un plotter è il materiale che viene utilizzato per creare. Se utilizzi prettamente carta, cartoncino o similari posso dirti che vanno bene tutti e tre i plotter menzionati precedentemente. Se oltre alla carta utilizzi anche i vinili o i termovinili anche qui puoi andare tranquilla con tutti e tre. Sia Cameo 5, sia Maker 3 che Juliet di Siser sono ottime per i tagli di questi materiali. Spezzo una lancia a favore di Maker 3 e Juliet in quanto entrambe hanno all’interno del loro programma i settaggi automatici per i loro materiali. Con loro, infatti, non vi è bisogno di fare test sul taglio perché sono già preimpostati per il taglio corretto.
Se oltre a carta, cartoncini, vinili e termovinili utilizziamo anche altri materiali possiamo, da questo momento, valutare attentamente quale è più adatto al nostro utilizzo. La Maker 3 riesce a tagliare più di 300 materiali tra cui legno di balsa, fommy, tessuti, sughero e tanti altri. Per sapere con certezza tutti i materiali che si possono tagliare vi consiglio di leggere l’articolo sulle lame di Cricut dove troverete delle schede da stampare con tutto l’elenco dei materiali. La Cameo 5 può tagliare il fommy, il tessuto e materiali come vellum, pvc trasparente ma ha qualcosina ancora da migliorare. Infatti se si prova ad usare la lama a coltello per il taglio del fommy si creano intorno al design tanti segni che servono per far “risistemare la lama” in modo che possa fare la curva creando un notevole spreco di materiale cosa che con Cricut non accade perché le lame girano a 360°. La Juliet infine non ha molta versatilità sui materiali diversi dai classici quindi se usi altre tipologie di materiali non la terrei molto in considerazione.

Quale plotter scegliere

Che prodotto realizzi?

Un altro fattore da valutare è il prodotto che si intende realizzare infatti consiglio Cricut Maker se si lavora con i tessuti ma non la consiglio se dobbiamo creare scatoline con grafiche personalizzate. Mi spiego meglio: sia Cricut Maker che Cameo 5 possono tagliare i tessuti ma mentre la prima nasce per il taglio dei tessuti (un po’ come la ScaNCut di Brother) la Cameo 5 ha aggiunto questa lama successivamente quindi il corpo macchina non nasce per questa lavorazione ma la esegue discretamente. Quindi se fate lavorazioni in pannolenci, feltro, cotone, jeans e tessuti in generale sicuramente vi inviterei seriamente a valutare una Maker 3.
Un discorso simile possiamo farlo con il Print & Cut (la funzione di stampa e ritaglia) di Silhouette rispetto a Cricut. Infatti già da Cameo 1 questa funzione era perfetta, poi man mano è stata perfezionata fino all’eccellenza con Cameo 5 ed il suo taglio intelligente. Cricut, infatti, ha inserito questa funzione successivamente e solo nell’ultimo anno ha portato il suo Print & Cut al formato A3 ma ad oggi questa funzione risulta ancora macchinosa. (N.d.R. Metto sempre a confronto le mie personali esperienze da utente rispetto alla stessa funzione.) Questo mi porta a dirvi che se volete creare scatoline personalizzate con grafica personalizzata forse non vi consiglierei la Maker 3 ma piuttosto vi porterei a valutare la Cameo 5. Se invece lavorate con un buon 80% con il termostrasferibile potete valutare tutte le macchine con un occhio di riguardo per Juliet di Siser in quanto nasce come macchina specializzata su questo materiale.

Attenzione al tempo!

Un’altra questione importante da valutare è il tempo di lavorazione. Sfatiamo il mito che il plotter velocizza il lavoro. Non è vero! Il plotter ci consente di creare cose che a mano verrebbero male, come ad esempio un ritaglio di una scritta personalizzata o di un disegno, una tag con una forma particolare… ma se pensate “prendo il plotter così posso tagliare velocemente 100 scatoline tinta unita” state sbagliando! Impiegherete più tempo tra: metti il foglio sul tappetino, avvia il taglio, attendi il taglio, stacca dal tappetino, pulisci dai rimasusgli di carta che rimangono sul tappetino, rimetti il foglio sul tappetino e riparti; rispetto ad una fustellata. Non a caso io ho 3 plotter e continuo a comprare le fustelle delle scatoline!

Quale plotter scegliere

Quanto ne sai di grafica?

Uno dei fattori importantissimi per poter lavorare con questi plotter, a meno che non ci si accontenti dei progetti già pronti che fanno le Artist, è conoscere un minimo come funziona la grafica digitale. Cosa intendo? Conosci cosa significa quando parlano di livelli differenti? Sai modificare i punti di un font? Nulla di troppo complicato ma almeno le basi bisogna saperle. Poi andare a perfezionare la conoscenza del singolo programma si fa con l’esperienza. Io per esempio mi sto dedicando a creare delle lezioni sui programmi di Cricut e di Cameo per far in modo che le mie “amiche creative” riescano facilmente a comprendere l’uso del programma e delle funzioni. Se sai poco e niente di grafica ti posso consigliare sia Cameo 5 che Maker 3 perché entrambe hanno tantissimi progetti già pronti all’uso, se invece, conosci un pochino di più l’ambiente grafico e sei abituata a lavorare in vettoriale potresti trovare delle difficoltà a lavorare con Maker 3 perché il suo programma, Design Space, non lavora in vettoriale. Questo problema si risolve qualora importi i file dall’esterno (es. lavoro su Illustrator e successivamente lo importo).

Queste sono le riflessioni che faccio fare alle mie amiche quando mi chiedono un consiglio su quale plotter prendere e mi sembrano anche abbastanza oggettive perché tutti e tre i plotter nascono da un’idea che li ha contraddistinti nel tempo ed è giusto che ognuno segua la strada a cui era destinato senza sovrapporsi (malamente) agli altri.

Per questo appuntamento è tutto ma se avete domande, curiosità o vi occorre un aiuto sulla scelta del plotter migliore resto a disposizione nei commenti o sui miei canali social.

Valentina

Valentina Paolini

Realizzo sogni con piccoli riccioli di carta. Scrittrice per caso e appassionata della creatività a tal punto di renderla il mio lavoro. Ambassador Cricut dal 2021 e Ambassador CreativamentePlotter dal 2023.

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